mercoledì 25 giugno 2008

Idee milionarie e rivoluzionarie....

Sul sito di Repubblica di oggi è apparso questo interessante articolo...
Se anche voi avete idee o progetti potreste provare ad iscrivervi e partecipare... In bocca la lupo!!!!!

Premi e concorsi per trovare l'idea
Così le aziende scoprono cervelli

di PAOLO PONTONIERE

COME si fa in un'era nella quale pare che tutto sia stato già inventato, e in cui i cicli economici hanno un andamento che riesce a sorprendere anche gli economisti più scafati, a inventare un nuovo tipo di compagnia? Soprattutto, come si fa a essere sicuri che questa compagnia riscuoterà successo? Semplice: lanciando un concorso pubblico a premi. E far giudicare ai webnauti qual è il progetto più meritevole.

E' questa la strada scelta, ad esempio, dalla Cisco, la prima produttrice planetaria di infrastrutture di rete e per internet, che all'inizio dell'anno ha lanciato l'I-Prize, un concorso internazionale con una borsa di 250 mila dollari. Il premio sarà assegnato all'imprenditore - o al gruppo di imprenditori - che presenterà un'idea per sviluppare un nuova azienda dal valore di un miliardo di dollari. A parte il premio monetario, la Cisco si impegna anche a investire 10 milioni di dollari nello sviluppo della nuova azienda che, se è il caso, diventerà una divisione del gigante di Silicon Valley. All'iniziativa hanno risposto ricercatori e imprenditori con oltre mille progetti: 200 sono stati presentati da team multinazionali, 100 sono arrivati in semifinale e i 12 finalisti hanno presentato il loro progetto in teleconferenza alla giuria dell'I-Prize.

L'iniziativa della Cisco è solo l'ultima in ordine di tempo. Microsoft, per esempio, l'ha preceduta con la Imagine Cup, la principale competizione tecnologica del pianeta, con una finale prevista a Parigi dal 3 all'8 di luglio. L'Imagine Cup si rivolge a gruppi di studenti e assegna ogni anno un premio di 25 mila dollari a coloro che presentano un'idea originale su come risolvere i maggiori problemi del pianeta. I temi del concorso prendono sempre spunto dagli obiettivi del Millennium Goal delle Nazioni Unite. Quest'anno il titolo era "Immagina un mondo in cui la tecnologia permette lo sviluppo di un ambiente rinnovabile".

Se Cisco e Microsoft fanno in proprio, altre aziende preferiscono rivolgersi alla X Prize Foundation, che può essere considerato il centro mondiale della competizione pubblica a scopo aziendale. Lanciata nel 1995, la X Prize Foundation ha raggiunto notorietà internazionale nell'ottobre 2004, quando ha assegnato un premio di 10 milioni di dollari a una cordata di industriali guidati da Burt Rutan, uno dei più famosi ingegneri aeronautici viventi, e a Paul Allen, cofondatore di Microsoft, per la creazione di SpaceShipOne, la prima navicella sub-orbitale di iniziativa privata.

Tra i premi messi in palio dalla fondazione, 10 milioni di dollari per l'Archon X Prize for Genetics, da assegnare a chi riuscirà a decodificare il genoma di dieci persone in dieci giorni senza spendere più di 10mila dollari per genoma. Il Google Lunar X Prize, invece, di milioni ne assegnerà in tutto 30: 20 al al team privato in grado di far arrivare un rover (veicolo creato per muoversi su un pianeta, ndr) sulla Luna e di farlo viaggiare per 500 metri mentre spedisce foto ad alta risoluzione verso la Terra. Prevista anche l'assegnazione di due bonus di 5 milioni: il primo, se il rover supera il mezzo chilometro, il secondo se spedisce foto di oggetti di produzione umana.

Anche la Northrop Grumman, una delle principali aziende belliche del pianeta, sponsorizza un X Prize, il Lunar Lander Challenge: due milioni di dollari a chi costruirà un veivolo in grado di viaggiare ripetutamente - in maniera simulata - tra la superficie della Luna e la sua orbita. La palma del premio più ricco appartiene però a Sir Richard Branson, il miliardario d'assalto creatore della Virgin Atlantic. Branson ha organizzato il Virgin Earth Challenge: 25 milioni di dollari a chi scoprirà come eliminare l'effetto serra.

Quella dei concorsi pubblici per risolvere problemi di rilevanza sociale non è una trovata recente. Risale agli inizi del XVIII secolo: la corona Britannica offrì 20 mila sterline a chi riusciva a calcolare la longitudine di un vascello in navigazione. Nel 1927 Charles Lindberg vinse l'Orteig Prize attraversando per primo l'Atlantico senza fare tappe. Ma l'avvento di internet e la creazione di Creative Commons hanno fatto decollare la consuetudine. Che risolve, in economia, molti problemi di ricerca e sviluppo aziendale, e in alcuni casi produce soluzioni davvero rivoluzionarie.

I guanti delle future tute spaziali della Nasa escono per esempio dal sottoscala di un inventore dilettante del Maine che ha partecipato a uno dei concorsi pubblici lanciati dall'Agenzia spaziale statunitense. I guanti erano il pezzo di tuta che da anni l'agenzia americana aveva cercato invano di modernizzare. Devono essere resistenti e allo stesso tempo abbastanza sottili da garantire elasticità dei movimenti.

La lista delle aziende che fanno ricorso ai Creative Commons cresce a vista d'occhio spaziando dalle compagnie minerarie - che hanno scoperto nuovi giacimenti grazie all'aiuto di chi ha ispezionato i loro terreni usando Google Earth - ad alcune aziende hi-tech della Silicon Valley che, usando lo stesso metodo, hanno risolto problemi di separazione del colore negli inchiostri delle stampanti da computer.

venerdì 20 giugno 2008

se una sentenza storica fa ben sperare...

NEW YORK - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite condanna, nei termini più forti, l'uso dello stupro come arma di guerra, minacciando azioni repressive contro i responsabili delle violenze contro le donne. I Quindici, raccogliendo la proposta degli Stati Uniti, hanno approvato all'unanimità la risoluzione 1820, sponsorizzata da oltre 30 paesi tra cui l'Italia. I lavori del Consiglio sono stati presieduti dal segretario di Stato Usa Condoleezza Rice.

Il testo, minacciando indirettamente di portare i colpevoli di fronte alla Corte penale internazionale de L'Aja (Cpi), chiede "a tutte le parti coinvolte nei conflitti armati la cessazione completa e immediata della violenza sessuale contro i civili, con effetto immediato".

La risoluzione, definita dall'organizzazione non governativa Human Rights Watch un "atto storico", chiede al segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon di preparare un rapporto (che verrà pubblicato entro dodici mesi dall'approvazione) per individuare "i conflitti armati dove la violenza sessuale è stata usata ampiamente o sistematicamente contro i civili".

A margine delle discussioni sulla risoluzione contro gli stupri in guerra, la Rice aveva partecipato anche ad una riunione informale sulla situazione in Zimbabwe, dove è stata espressa profonda preoccupazione per il prossimo ballottaggio presidenziale del 27 giugno. "Con le sue azioni il regime del presidente Robert Mugabe ha abbandonato ogni pretesa che le elezioni del 27 giugno potranno procedere in maniera equa e libera", aveva detto il segretario di Stato Usa.

Il Belgio ha chiesto che il Consiglio di Sicurezza si riunisca sullo Zimbabwe nei prossimi giorni. Ma l'ambasciatore Usa all'Onu Zalmay Khalilzad, in qualità di presidente di turno dei Quindici, ha detto che il Consiglio è diviso sulla richiesta del dibattito.

giovedì 12 giugno 2008

Super concorso per aspiranti fotografi



Se amate fotografare persone, luoghi e animali allora non potete perdere il tradizionale concorso fotografico internazionale che National Geographic organizza ogni anno. Le più belle foto verranno premiate e pubblicate a livello mondiale!!!!
Qui sotto trovate una sintesi di quanto promosso da National Geographic (se volete informazioni più precise potete andare al sito http://www.nationalgeographic.it/nat_geo/index.jsp

International Photography Contest 2008
Il concorso 2008 di National Geographic

La fotografia non è una passione passeggera, non è una infatuazione, non è una sbandata.
Perché quando ti prende, e ti coinvolge, non la lasci più per tutta la vita. Forse la trascurerai ogni tanto, magari anche per un lungo periodo, poi però tornerai da lei, perché sai che è una cosa tua, e soltanto tua. Perché la fotografia che hai scattato (o che farai), ti appartiene: rappresenta quello che hai visto, sentito, intuito, in un preciso momento, quasi sempre irripetibile. Se avete questo "sentimento" fotografico, non si può non partecipare al concorso di National Geographic Italia, che lanciamo da maggio a luglio.

E' il terzo appuntamento che diamo a tutti gli appassionati di fotografia, sapendo di rivolgerci - come abbiamo potuto verificare con le precedenti edizioni - ad un crescente esercito di persone. Sappiamo anche che insieme all'aumento del numero dei partecipanti, è migliorata nettamente la qualità delle immagini arrivate in redazione. Non a caso lo scorso anno due dei vincitori italiani sono arrivati secondi e terzi al concorso mondiale a Washington. Il concorso offre molte opportunità: di vincere la "gara" nazionale; di partecipare a quella internazionale; di vedersi pubblicati sulla rivista e sul sito; di essere presenti alle mostre fotografiche che National Geographic Italia organizza solo con le immagini dei concorrenti.
Ma per partecipare è importante seguire e rispettare le regole del concorso. Nella edizione passata si è creata un po' di confusione sul concetto di foto inedita: per evitare incomprensioni, questa norma è stata cancellata. Restano invece valide le indicazioni sui "ritocchi”, che sono state chiarite ulteriormente dal regolamento internazionale.
Altra novità è il numero di categorie: sono tre - persone, natura, luoghi - perché non c'è più il reportage. Su questo sito potremo pubblicare le immagini, vincenti e non, soltanto dopo il verdetto della giuria, composta da alcuni dei migliori rappresentanti del mondo della fotografia (perciò è importante non confondere il concorso con "la vostra foto", dedicata a "Ambiente Italia”, che continuerà comunque sul web).

Ricordo che per partecipare dovrete acquistare National Geographic Italia di maggio (e dei due mesi successivi), nel quale pubblichiamo il modulo originale che darà la possibilità di compiere con noi questo nuovo viaggio nell'universo delle immagini

lunedì 2 giugno 2008

nel giorno della Repubblica...

Oggi è un giorno speciale. La festa della Repubblica ci fa pensare all'impegno civile che uomini e donne portarono avanti rischiando la propria vita pur di permettere al nostro paese di liberarsi dalla dittatura e diventare una Repubblica democratica. Una conquista di civiltà che oggi troppe volte viene dimenticata o data per scontata.
In occasione di questa giornata vi riporto alcuni versi di una poesia di Nazim Hikmet, che secondo me è fantastica perchè riporta l'amore di questo poeta turco per la sua terra. Hikmet è una delle tante persone che hanno combattuto per la libertà del proprio paese e del proprio popolo. In questi versi è contenuto il senso di vita e di lotta per il proprio paese...

"...Non vivere su questa terra
come un inquilino
oppure in villeggiatura
nella natura
vivi in questo mondo
come se fosse la casa di tuo padre
credi al grano al mare alla terra
ma soprattutto all'uomo.
Ama la nuvola la macchina il libro
ma inanzitutto ama l'uomo.
Senti lsa tristezza del ramo che si secca
del pianeta che si spegne
dell'animale infermo
mainanzitutto la tristezza dell'uomo.
Che tutti i beni terrestri
ti diano gioia
che le quattro stagioni ti diano gioia
ma soprattutt che l'uomo ti dia gioia.
La nostra terra la Turchia
è un bel paese
tra gli altri paesi
e i suoi uomini
quelli di buona lega
sono lavoratori pensosi e coraggiosi
e atrocemente miserabili
si è sofferto e si soffre ancora
ma la conclusione sarà splendida.
Tu da noi col tuo popolo
costruirai il futuro
lo vedrai coi tuoi occhi
lo toccherai con le tue mani.
... me ne vado ma sono calmo
la vita che si disperde in me
si ritroverà in te per lungo tempo
e nel mio popolo, per sempre.

Nazim Hikmet